Glossario Informatico E

Il nostro viaggio nel mondo dell’informatica con il glossario informatico E. In questa sezione del glossario, esploreremo termini come “e-commerce”, “email”, “encryption” e molti altri. Scoprirai cosa si intende per “esploratore”, “estensione”, “exabyte” e come questi concetti influenzano la nostra vita digitale quotidiana. Dall’etimologia delle parole ai loro significati più tecnici, ti forniremo una guida completa per comprendere a fondo il linguaggio dell’informatica, dall’utente più esperto al neofita più curioso.

Acronimo di error-correcting code (codice a correzione di errore). Codice progettato per la trasmissione di dati elettronici che codifica i dati in modo che gli errori di trasmissione possano essere rilevati e corretti esaminando i dati codificati nella parte ricevente.

Acronimo di emitter-coupled logic (logica a emettitori accoppiati). Tipo di progettazione di circuito in cui gli emettitori di due transistor sono collegati insieme a un unica resistenza in modo tale che solo uno per volta dei transistor vada in conduzione.

Programma applicativo che consente di modificare l'aspetto di un'immagine bitmap, come una fotografia passata allo scanner, usando filtri e altre funzioni. Generalmente, la creazione di nuove immagini viene effettuata mediante un programma di paint o di disegno vettoriale.

Programma software usato per creare e modificare documenti HTML (pagine Web) Molti editor HTML, includono un metodo per inserire i tag HTML, senza dover digitare ciascun tag. Un numero di editor HTML riformattano automaticamente un documento con i tag HTML in base ai codici di formattazione usati dal programma di elaborazione testi con cui è stato creato il documento.

Dispositivo o programma utilizzato per modificare il contenuto di un file video.

Progettazione, sviluppo e distribuzione di pacchetti software di uso generico non personalizzati.

Acronimo di electrically erasable programmable real-only memory. Variante di EPROM che può venire cancellata applicando un segnale elettrico. Questo tipo di chip risulta conveniente per una memorizzazione stabile per lunghi periodi di tempo senza alimentazione, ma che può essere necessario riprogrammare.

Acronimo di Electronic Frontier Foundation. Organizzazione pubblica dedicata alla difesa delle libertà civili per gli utenti di calcolatori. L'organizzazione è stata fondata nel 1990 da Mitchell Kapo e John Perry Barlow come risposta alle azioni punitive dei Servizi Segreti statunitensi nei confronti degli hacker

EIS (Enterprise Information System). Serie di strumenti progettati per organizzare informazioni in categorie e relazioni. Dato che sono principalmente focalizzati sulle informazioni, gli EIS si distinguono dai sistemi di supporto per le decisioni progettati come ausilio all'analisi e al processo decisionale.

Applicazione per creare e manipolare documenti di testi. Un elaboratore di testi è l'equivalente elettronico di carta, penna, macchina da scrivere, gomma e , di solito, dizionario per la correzione dell'ortografia e dizionario dei sinonimi. A seconda del programma e della macchina impiegata, gli elaboratori di testo possono visualizzare i documenti in modo testo, oppure in modo grafico. Tutti gli elaboratori di testo consentono di formattare i documenti, cambiando il font, l'impostazione della pagina, il rientro dei paragrafi e via dicendo.

Un progetto teorico per computer sulla meccanica quantica. A differenza dei computer digitali classici, che calcolano i gruppi di valori in sequenza perché un singolo bit può rappresentare solo 1 o 0 in un determinato istante, un computer quantico è basato sulla capacità di ogni qubit (bit quantistico) di rappresentare più valori nello stesso istante.

Poiché ogni bit quantico o qubit rappresenta più valori, un computer quantico può trovarsi in più stati contemporaneamente e può quindi lavorare su numerosi problemi allo stesso tempo per offrire una potenza di elaborazione maggiore di quella attualmente disponibile.

La localizzazione di un sistema di elaborazione e la sua gestione in un luogo unico (centralizzato).

Distribuzione di strumenti e operazioni di elaborazione su calcolatore in più luoghi. L'elaborazione decentrata è diversa dall'elaborazione distribuita, che assegna più calcolatori allo stesso tempo per aumentare l'efficienza.

Elaborazione di dati dopo che questi sono stati ricevuti dal sistema e memorizzati in blocchi.

Forma di elaborazione delle informazioni in cui il lavoro viene svolto da calcolatori separati collegati attraverso una rete di comunicazione. L'elaborazione distribuita è in genere suddivisa in elaborazione distribuita semplice o elaborazione distribuita vera. La prima, divide il carico di lavoro fra calcolatori in grado di comunicare tra loro. La seconda fa eseguire a calcolatori diversi compiti diversi, in modo tale che il loro lavoro combinato possa contribuire a uno scopo di più ampio respiro. Quest'ultimo tipo di elaborazione richiede un ambiente altamente strutturato, che permetta a hardware e software di comunicare, condividere risorse e scambiare liberamente informazioni.

Funzione di programmazione che si riferisce alle architetture dei sistemi operativi più avanzati. In passato, ai programmi era richiesto di interrogare e di anticipare efficacemente qualsiasi dispositivo che si prevedeva dovesse interagire col programma, come tastiera, mouse, stampante, unità a disco o porta seriale. Spesso, a meno che non si impiegassero sofisticate tecniche di programmazione, in caso di eventi contemporanei ne andava perduto almeno uno. L'elaborazione degli eventi risolve questo problema attraverso la creazione e la manutenzione di una coda degli eventi per essere elaborati dal programma uno per volta, tuttavia certi tipi di eventi possono scavalcare gli altri se hanno una priorità superiore.

L'esecuzione di determinate operazioni durante intervalli momentanei nel compito primario (foreground). Un esempio di elaborazione in background può essere la stampa mentre un elaboratore di testi vengono effettuate altre operazioni.

Metodo di elaborazione che può essere impiegato soltanto su un tipo di calcolatore che contenga due o più processori che funzionino contemporaneamente. L'elaborazione parallela si distingue alla multielaborazione in quanto un compito viene distribuito sui processi disponibili. Nel multiprocessing, invece, un processo potrebbe venire diviso in blocchi sequenziali, con un solo processore che gestisce l'accesso a un database, un altro che analizza i dati e un terzo che gestisce l'output grafico verso lo schermo.

Metodo di elaborazione in un computer che consente l'elaborazione parallela e rapida dei dati. Si sostiene sovrapponendo le operazioni mediante un "pipe" oppure una parte di memoria che passa le informazioni da un processo all'altro.

Abbreviazione di porta NOT AND. Un circuito digitale il cui output è vero (1) se uno dei valori di input è falso (0). Una porta NAND è costituita da un circuito AND (il cui output è 1 se tutti i valori di input sono 1) seguito da un circuito NOT (il cui output è il complemento logico dell'input). Di conseguenza, l'output di una porta NAND è alto se uno qualsiasi dei suoi input è basso.

Abbreviazione di porta NOT OR. Un circuito digitale il cui output è vero (1) solo se tutti i valori i input sono falsi (0). Una porta NOR è costituita da un circuito OR (il cui output è 1 se tutti i valori di input sono1) seguito da un circuito NOT (il cui output è il completamento logico dell'input).

Una delle tre porte logiche fondamentali (con AND e OR) con le quali possono essere costruiti tutti i sistemi digitali.  Il circuito NOT, definito anche invertitore, genera un output opposto al suo input: l'output è vero (1) se l'input è falso (0), mentre l'output è falso (0) se l'input è vero (1).

Una delle tre porte logiche di base (insieme a AND e NOT), a partire delle quali possono essere creati titti i sistemi digitali. L'uscita di un circuito OR è vera (1) se uno qualunque dei suoi ingressi è vero.

Forma di marketing basato su Web in cui i beni e servizi sono venduti ai consumatori direttamente tramite messaggi di posta elettronica. A differenza del comune marketing tramite posta elettronica, in cui è necessario che il destinatario del messaggio di posta elettronica visiti il sito web del venditore, l'e-mail transazionale consente il perfezionamento della transazione interamente dal messaggio di posta elettronica. Per sfruttare le opzioni d'acquisto dell'e-mail transazionale, il destinatario deve visualizzare il messaggio di posta elettronica in formato HTML.

Stinga di caratteri di testo che, visti di lato, formano un viso che esprime una particolare emozione. Un'emoticon viene spesso usata in un messaggio di posta elettronica o in newsgroup post come commento al testo che la precede. Le emoticon comuni comprendono:

  • 🙂 = significa "sorrido allo scherzo";
  • 😉 = "strizzo l'occhio e ghigno per lo scherzo";
  • 🙁 = "di questo mi spiace";
  • 😀 = "sono contentissimo";
  • :O = "sbadiglio di noia o bocca aperta per la sorpresa"